Ecco il testo della petizione indirizzata al Presidente del Consiglio - Segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi.
Matteo Renzi: aiutaci a collocare la TAV sui binari della ferrovia Desenzano-Peschiera già esistenti per salvare il Lugana DOC, l'ambiente e l'economia del Lago di Garda.
Il Governo Italiano si sta preparando alla realizzazione della tratta Brescia-Verona del Treno ad Alta Velocità (TAV) che dovrebbe collegare Torino a Trieste, il cui finanziamento è garantito solo in parte da fondi del Commissario ai Trasporti dell’Unione Europea ed il cui importo è ancora incerto.
La costruzione di questa nuova linea avrà un impatto devastante sul delicato ambiente dell’area a sud del Lago di Garda, già attraversato da autostrada, tangenziale, statale e ferrovia a doppio binario. Una parte rilevante dei vigneti della zona a denominazione d’origine controllata Lugana verranno cancellati.
In questo modo verrà distrutta l’economia di un’intera zona, a vocazione prevalentemente turistica e viticola di alto pregio.
I produttori del Lugana pensano che l’attuale progetto del treno ad alta velocità avrà sul territorio un impatto insostenibile. Il nuovo tracciato distruggerebbe una parte considerevole delle vigne esistenti e limiterebbe la loro crescita nel futuro. L’effetto sul delicato equilibrio ecologico e ambientale sarebbe intollerabile, specialmente in un’epoca in cui l’importanza di preservare l’ambiente dovrebbe essere alla base di ogni decisione che poca riflettersi sulle generazioni future.
Nessuna somma di denaro potrà mai compensare le prossime generazioni per quello che perderanno.
Per questa ragione, noi chiediamo al Governo Italiano di utilizzare l’esistente tracciato della ferrovia, che attraversa per 9 km l’area del Lugana, preservando da nuovi sconvolgimenti la striscia di terra situata tra la riva sud del Lago di Garda e l’area collinare a Nord.
Noi sappiamo che questa soluzione è percorribile, perché è sostenuta da adeguate analisi tecniche.
Usare il tracciato ferroviario già esistente significa che il treno ad alta velocità dovrà semplicemente rallentare per i 9 chilometri di attraversamento dell’area del Lugana.
Certo, arriverà a destinazione 4 minuti più tardi: ma noi siamo convinti che 4 minuti di ritardo siano un prezzo accettabile da pagare per preservare un territorio unico e un’area sotto osservazione dell’UNESCO per la sua candidatura a Patrimonio dell’Umanità.
La nostra preziosa cultura del vino ci permette di focalizzarci sull’equilibrio dell’ambiente e di prenderci cura della nostra terra e del nostro futuro.
I produttori del Lugana sanno che possono proteggere questa terra unica dall’essere usata in maniera irresponsabile e Vi chiedono di sostenere questo appello, condividendolo.