Il Consorzio di Tutela punta per la prima volta sulla promozione nel Paese del Sol Levante
Sarà Tokyo ad ospitare l’esordio del bianco del Garda in un mercato “assetato” di vini nuovi. In programma una masterclass e l’adesione al prestigioso “Tre bicchieri World Tour”.
Reduce dal recentissimo successo degli eventi di ottobre negli States il Consorzio Tutela Lugana DOC vola dall’altra parte del globo per affrontare una nuova sfida: il Giappone. Paese di recente tradizione enologica, negli ultimi anni ha sviluppato grande vivacità e curiosità soprattutto nei confronti di nuove denominazioni, da affiancare a quelle internazionalmente conosciute.
”Lugana DOC è straordinario! Il terroir sfida tutte le percezioni del senso comune. Il Lago di Garda agisce mitigando le differenze climatiche diurne, permettendo al vitigno, la Turbiana, di maturare in un ambiente altrimenti troppo rigido. I vigneti in pianura hanno terreni argillosi più freschi che allungano il periodo di maturazione, perfetti per una maturazione migliore e per l’esaltazione del sapore. Le pendici maturano prima rispetto alle pianure! Tutto questo fascino si riflette nel vino!”
afferma Irving SO, wine Educator e unico Vinitaly Ambassador nipponico, che curerà personalmente la Masterclass di presentazione del Consorzio a Tokyo il 29 ottobre 2018.
L’evento si terrà presso la prestigiosa Academie du Vin fondata da Steven Spurrier, molto rinomata a Tokyo, ed ospiterà una platea variegata di giornalisti, influencers e professionisti del settore cui offrire una panoramica completa sull’universo Lugana.
“Nutriamo grandi aspettative sul mercato nipponico – spiega Luca Formentini, Presidente del Consorzio di Tutela -. I Giapponesi hanno tutte le caratteristiche per essere il nostro consumatore ideale, colto, curioso, attento ai dettagli, consapevole e che oggi è maturo per scoprire un vino che stupisce, anche per le sue non comuni capacità evolutive. Inoltre il Lugana, nelle sue varie versioni, si abbina perfettamente a molti dei piatti della tradizione gastronomica giapponese, la cui delicatezza e variegata gamma gustativa trovano ampia risonanza con il suo corredo organolettico". Continua il presidente “La strategia di espansione a nuovi mercati è ampiamente condivisa dai nostri soci: da anni ormai siamo fra le poche realtà che crescono in valore in un mercato mondiale stagnante. I nuovi strumenti di analisi del posizionamento del nostro prodotto ci permettono di conoscere e quindi valutare le sue dinamiche di nei vari mercati, sia quelli acquisiti che quelli in cui ci troviamo in fase di penetrazione ed esplorazione".
Oltre alla Masterclass dedicata, il Consorzio parteciperà anche alla serata del 30 ottobre, promossa dal Gambero Rosso nell’ambito del prestigioso “Tre Bicchieri World Tour” sfilando al fianco di alcuni fra i prodotti italiani più noti e ricercati.
Il mercato asiatico ed in particolare quello giapponese si sta dimostrando sempre più interessante per il settore vitivinicolo. In Giappone, la cultura del vino è piuttosto recente a causa del fatto che la sua diffusione è stata sempre limitata dalle antichissime tradizioni di questo Paese, da sempre chiuso alle influenze occidentali, che lo legavano al consumo di tè, sakè, birra e whisky. Nei prossimi cinque anni gli esperti è previsto un aumento del 5% annuo per quel che riguarda il fatturato nel settore enologico e, ciò fa dedurre quanto possa essere favorevole aprirsi al mercato giapponese in questo momento, stabile, e con molto spazio per i vini di qualità. La sola città di Tokyo rientra in un mercato singolo che concentra dieci milioni di euro in più ogni anno.