La ripartenza del Lugana parla tedesco

La ripartenza del Lugana parla tedesco

Il Consorzio sarà protagonista di ben 4 eventi in una settimana a Monaco, Amburgo e Vienna. Tiene l’export in Germania ma cambia la domanda

Gli impegni internazionali del Lugana ripartono dalla Germania. Non poteva essere altrimenti per la DOC che da sempre vede i tedeschi come i maggiori appassionati al mondo e che esporta nei paesi di lingua germanica circa il 40% del totale della produzione. A partire da lunedì 7 settembre, per una settimana, il Consorzio sarà protagonista di 4 appuntamenti che faranno tappa ad Amburgo, Monaco e Vienna…

Assemblea del Lugana: stoccaggio al 15% della produzione

Assemblea del Lugana: stoccaggio al 15% della produzione

Peschiera del Garda, 17 agosto - Si è svolta la scorsa settimana l'Assemblea del Consorzio Tutela Lugana DOC che ha affrontato come punto centrale all'ordine del giorno il varo di misure straordinarie per far fronte alla crisi congiunturale del comparto vino, fra i più colpiti dall'emergenza COVID-19, che non ha risparmiato nemmeno il prestigioso Bianco del Garda. L'Assemblea, con la rappresentanza di oltre 140 soci, ha deliberato di destinare il 15% della produzione della vendemmia 2020 a stoccaggio…

Il Consorzio Tutela Lugana compie 30 anni

Il Consorzio  Tutela Lugana compie 30 anni

Nato il 10 luglio 1990, l’ente di promozione della prestigiosa DOP celebra la ricorrenza con un anniversary party “diffuso” in 30 tappe

Era il 10 luglio, la Germania stava ancora festeggiando la vittoria dei Mondiali di Italia ’90 quando a Sirmione nasceva il Consorzio di Tutela del Lugana, una DOC che proprio i tedeschi furono fra i primi a scoprire e far crescere. Oggi, 30 anni dopo, il Consorzio è fiero portabandiera di un vino che continua ad essere fra i più apprezzati ed esportati bianchi italiani, non solo in Europa. In questi 3 decenni, il Consorzio ha saputo affermarsi come realtà dinamica e motore trainante per la salvaguardia della Denominazione, la sua crescita e la sua affermazione sui mercati nazionali e internazionali…

Lugana DOC, la crescita continua

Lugana DOC, la crescita continua

Peschiera del Garda, 31 gennaio 2020 – Cresce il Lugana nei mercati mondiali e chiude l’ultima campagna di commercializzazione con un +27% sull’anno precedente, raggiungendo le 22 milioni di bottiglie vendute. La DOC conferma ancora una volta il proprio primato dell’export, con oltre il 70% di imbottigliato che oltrepassa il confine e quote maggioritarie da attribuire ancora una volta alla capolista Germania e agli Stati Uniti.

Andrea Bottarel è il nuovo Direttore del Consorzio Lugana

Andrea Bottarel è il nuovo Direttore del Consorzio Lugana

Il Consorzio Tutela Lugana DOC dà il benvenuto al nuovo Direttore Andrea Bottarel. Una scelta mirata e strategica quella del Consiglio, che manifesta - in una fase di espansione e crescita per la Denominazione gardesana - la propria volontà di evolvere, mettendo al vertice un giovane manager del vino, competente, creativo ed entusiasta, che arriva da una lunga formazione nel settore fatta di studi tecnici e di importanti esperienze professionali, che hanno occupato gli ultimi dieci anni della sua carriera.

DOC Lugana tra Oriente e Occidente

DOC Lugana tra Oriente e Occidente

CONTINUA L’INTENSA ATTIVITÀ PROMOZIONALE DELLA DENOMINAZIONE GARDESANA

Da oggi 30 ottobre a venerdì 15 novembre 2019 il Consorzio Tutela Lugana DOC sarà in degustazione tra massimi esperti di settore e wine lover di Giappone e Stati Uniti.

È un autunno di fuoco quello del Consorzio Tutela Lugana DOC che, tornato dalla Milano Wine Week con un “tutto esaurito” alla masterclass organizzata proprio in occasione dell’ultima e fortunata edizione della manifestazione meneghina, si prepara ad incontrare il pubblico specializzato di Tokyo, Tampa (Florida), New York e San Diego. 

Un periodo di intensa promozione internazionale che inizia oggi 30 ottobre 2019 nel Paese del Sol Levante, con la partecipazione all’evento di Tokyo - presso l’hotel Ritz Carlton nel quartiere di Minato Ku – incluso nel prestigioso Tre Bicchieri World Tour promosso dal Gambero Rosso

Lugana: degustazione sold-out alla Milano Wine Week

Lugana: degustazione sold-out alla Milano Wine Week

La DOC Lugana, espressione unica di un territorio che si estende sulle sponde meridionali del Lago di Garda, era in degustazione alla seconda edizione della Milano Wine Week, la più grande manifestazione enoica milanese in corso in questi giorni, che sta facendo nuovamente diventare il capoluogo lombardo un importante palcoscenico internazionale per il mondo del vino. Una settimana interamente dedicata al settore, che mira a diffondere la cultura enologica in modo innovativo attraverso il coinvolgimento di numerose aziende e consorzi e un fitto palinsesto di master class, seminari, talk, aperitivi, walk-around tasting e molto altro dedicato sia agli addetti ai lavori sia ai privati…

Il Lugana DOC in degustazione alla Milano Wine Week

Master class “Lugana: immediatezza e Longevità”
Mercoledì 9 ottobre 2019, ore 14.30
Sala delle Aquile
Conduce Luciano Ferraro

Banchi d’assaggio
Martedì 8 ottobre 2019, dalle 15.30 alle 20.00
Sala delle Colonne
Palazzo Bovara
Corso Venezia 51, Milano

 

Uva Turbiana

La DOC Lugana, espressione di un territorio unico e prezioso che si estende sulle sponde meridionali del Lago di Garda, sarà in degustazione alla seconda edizione della Milano Wine Week, la più grande manifestazione enoica milanese che, dal 6 al 13 ottobre 2019, farà nuovamente diventare il capoluogo lombardo un importante palcoscenico internazionale per il mondo del vino. Una settimana interamente dedicata al settore, che mira a diffondere la cultura enologica in modo innovativo attraverso il coinvolgimento di numerose aziende e consorzi e un fitto palinsesto di master class, seminari, talk, aperitivi, walk-around tasting e molto altro dedicato sia agli addetti ai lavori sia ai privati.

Tra le mura di Palazzo Bovara (Corso Venezia, 51) dunque, scelto come Headquarters della kermesse per il suo prestigio e la sua posizione strategica, il Consorzio Tutela Lugana DOC ha deciso di prendere parte a questa seconda e ambiziosa edizione incontrando lo scalpitante pubblico milanese di operatori, stampa e consumatori con una selezione di etichette declinate nelle diverse tipologie Lugana, Lugana Superiore, Lugana Riserva, Lugana Vendemmia Tardiva e Lugana Spumante.

Mercoledì 9 ottobre, alle ore 14.30, Luciano Ferraro, Capo redattore centrale del Corriere della Sera, condurrà la master class “Lugana: immediatezza e longevità”: un’occasione imperdibile per scoprire il potenziale evolutivo di questo vino che si presta in modo eccezionale – e per alcuni anche inaspettato – all’invecchiamento. Un vino che delizia se bevuto in gioventù – la quasi totalità della produzione viene consumata già l’anno successivo alla vendemmia – ma che sorprende se viene lasciato riposare in bottiglia per un po’ di tempo.

Per accrediti stampa, scrivere a stampa@blancdenoir.it

La DOC Lugana aprirà le porte anche al grande pubblico martedì 8 ottobre, dalle ore 15.30 alle ore 20.00, per un banco d’assaggio che vedrà la partecipazione di venti aziende della Denominazione, che porteranno in degustazione diverse declinazioni della loro produzione.

Il Lugana DOC conquista i media di Varsavia e Budapest

Un successo tutto est-europeo per il Consorzio di Tutela gardesano a seguito delle due recenti masterclass aperte a stampa, blogger e influencer locali

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Si chiude una settimana di intensa attività promozionale e informativa per il Consorzio Tutela Lugana DOC, che torna in Italia vittorioso a seguito di due masterclass a Varsavia e a Budapest dedicate al pregiato vino gardesano e aperte esclusivamente ai media locali. Un grande successo che si traduce in un “tutto esaurito” e nella partecipazione di circa 50 ospiti tra giornalisti di settore e generalisti, blogger ed influencer, che si sono seduti ai tavoli delle due degustazioni intitolate, in entrambe le città, “Terroir & Style of Lugana”, ed introdotte dal Direttore del Consorzio Carlo Veronese.

“In un momento di crescita sensazionale e forte spinta promozionale in ogni angolo del Continente, l’Est Europa rappresenta senz’altro una bella sfida per la nostra Denominazione”, dichiara il Direttore e continua, “Con lo stesso spirito e ricerca di novità che ci ha condotto a Parigi lo scorso febbraio in occasione di Wine Paris, abbiamo deciso di andare a Varsavia e a Budapest con l’obiettivo di esplorare - e rafforzare - mercati nuovi e con grande potenziale di crescita. Grazie a queste masterclass abbiamo voluto trasmettere, attraverso la voce e la penna dei media, le peculiarità uniche del nostro territorio e dei nostri vini”.

Non sono mancate occasioni di approfondimento e confronto con il pubblico est-europeo, che ha mostrato grande interesse e coinvolgimento per questa perla enologica – degustata per l’occasione nelle versioni Lugana, Lugana Superiore, Lugana Riserva e Lugana Spumante – simbolo di un territorio unico e prezioso che, da Peschiera del Garda, si estende nel Bresciano attraversando Sirmione, Desenzano del Garda, Pozzolengo e Lonato del Garda, abbracciando la parte meridionale del lago.

Durante le due degustazioni guidate, Carlo Veronese è stato affiancato da noti esperti di settore locali specializzati in vino italiano. Martedì 11 giugno, quindi, i vini Lugana DOC sono stati raccontati dall’Italian Wine Specialist Tomasz Prange-Barczyński e dal noto giornalista di critica enologica Wojciech Bońkowski, presso l’enoteca Winosfera Chłodna.

“Il mio primo viaggio in Lugana risale al 2013 e devo ammettere che per me è stata una grande scoperta” dichiara Tomasz Prange-Barczyński, e continua “Avevo sempre considerato l’area del Lago di Garda come una meta di vacanze, certamente anche enoturistiche. Ma quell’anno ho avuto il piacere di andare più a fondo e di scoprire storia, cultura e soprattutto, per quanto mi riguarda, grandi vini e aziende profondamente legate al territorio. Inoltre, negli assaggi fatti 6 anni fa così come in quelli fatti in epoche successive, fino a oggi qui a Varsavia, ho riscontrato sempre un’indiscussa costanza qualitativa, cosa che, credo, non sia scontata nel panorama delle denominazioni italiane”.

Infine giovedì 13 giugno, il Lugana ha incontrato giornalisti e blogger di Budapest al fianco di Ágnes Herczeg – dal 2010 WSET Certified Educator e Fine&Rare Wine Specialist, nel 2015 Woman of the Year Entrepreneurial Award in Ungheria e, dal 2019, membro della giuria del DWWA ed insegnante presso la Italian Wine Scholar Guild in Hungary – che ha condotto il tasting presso il rinomato ristorante Casa Pomo d’Oro, proprietà di Gianni Annoni, uno dei personaggi del vino più influenti sulla scena italo-ungherese.

“È stato un grande piacere presentare i vini Lugana ai media ungheresi”, afferma Ágnes Herczeg, “Il Lago di Garda è una delle mie mete preferite e inevitabilmente i vini prodotti in questa zona sono molto vicini al mio cuore. Durante la master class a Budapest, gli ospiti hanno avuto la possibilità di scoprire le molte facce e i diversi stili del Lugana grazie a una mirata selezione di etichette fatta dal Consorzio, dalle bollicine, al Lugana ‘base’, al Superiore, fino alla Riserva. Spero tanto che il pubblico ungherese abbia colto le peculiarità di questa perla enologica, che scelga sempre di più i vini Lugana e che abbia l’occasione di scoprire anche dal vivo questo incredibile territorio”.

Lugana, nuovi piani d'azione e rafforzamento della promozione internazionale

Valorizzazione mondiale della DOC, “presidio” sugli USA, potenziamento del mercato locale: i primi obiettivi del nuovo Consiglio della Denominazione 

A Luca Formentini il Premio “Angelo Betti – Benemeriti della Viticoltura 2019”

Peschiera del Garda, 10 aprile 2019 – A un mese dall’elezione del nuovo Presidente Ettore Nicoletto, Il Consorzio Tutela Lugana DOC torna al Vinitaly (7-10 aprile 2019) in rappresentanza della Denominazione-gioiello che si estende sulle sponde meridionali del Lago di Garda e che oggi, grazie alla preziosa unicità dei suoi vini e del suo territorio, è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Con oltre 80 etichette in degustazione allo stand – Palaexpo A10 - declinate nelle diverse tipologie Lugana, Lugana Superiore, Lugana Riserva, Lugana Vendemmia Tardiva e Lugana Spumante - il Consorzio gardesano ha accolto come ogni anno il grande pubblico del Salone internazionale del vino di Verona, fatto di buyers, stampa, operatori del settore, opinion leader e consumatori di ogni nazionalità.

In un mercato che diventa sempre più competitivo, in cui il prodotto enologico ha raggiunto ovunque livelli qualitativi molto alti, il Consorzio Tutela Lugana DOC è stato in grado di farsi conoscere e valorizzarsi nei cinque continenti attraverso una forte opera di promozione internazionale, registrando un export che raggiunge il 70% del fatturato. I produttori di Lugana DOC negli ultimi anni hanno saputo interpretare e rispondere bene alla domanda internazionale, offrendo un prodotto di qualità ed in linea con le esigenze del consumatore di oggi, giovane e attento, che cerca in un vino freschezza, fragranza, buon approccio, ma anche struttura e longevità. Lo stile piacevole e contemporaneo del Lugana lo rende, potenzialmente, uno dei vini del futuro. Un’attenta analisi del mercato che, a chiusura 2018, si traduce in trend di crescita del +8,6% rispetto all’anno precedente.

“Il Lugana è un vino bianco emergente, che ha saputo riscuotere un grande successo in Italia ed in Europa, e che ora è atteso dalla sfida ancora più impegnativa della sua definitiva internazionalizzazione, attraverso lo sbarco in nuovi mercati nel mondo” sottolinea il neopresidente Ettore Nicoletto “I nostri obiettivi sono molto chiari ed in linea con la strategia del precedente mandato, iniziando da un ulteriore sviluppo del valore economico della Denominazione, favorendo un’equilibrata ripartizione dello stesso attraverso tutti i comparti della filiera vitivinicola, e impegnandoci a consolidare il trend positivo registrato negli ultimi anni, con un rafforzamento dell’attività di comunicazione e promozione a livello internazionale”. 

A fronte degli ottimi risultati, il nuovo Consiglio si prepara dunque a implementare gli sforzi nella promozione internazionale allo scopo di raggiungere sì nuovi mercati, ma anche di presidiare quelli già maturi e ad alto potenziale di crescita. Negli Stati Uniti soprattutto – dove la conoscenza e l’interesse da parte del consumatore sono maggiori e di conseguenza maggiore è la domanda di vino di qualità (con un occhio di riguardo verso quello italiano) – aumenterà il numero di eventi e di occasioni di incontro e confronto con operatori e stampa del territorio. Non solo oltreoceano, la Denominazione gardesana vuole anche vincere in casa e allargare il “bacino d’utenza” del vino Lugana DOC, portandolo oltre l’areale del Lago di Garda (le province di Brescia, Mantova e Verona sono le maggiori consumatrici agevolate dalla forte componente turistica, soprattutto di provenienza tedesca), nei ristoranti e sulle tavole di tutta Italia, e intensificando l’attività promozionale e la presenza in città strategiche come Milano, Roma, Torino e Napoli.  Anche l’Europa dell’Est è nel mirino: in programma a giugno 2019 due masterclass, a Varsavia e a Budapest, rivolte alla stampa e agli influencer locali. 

Infine, domenica 7 aprile alle 16.30, presso il Ristorante d’Autore (Centro Congressi, Palaexpo), è stato assegnato a Luca Formentini, titolare di Podere Selva Capuzza (Desenzano del Garda, BS) nonché ex Presidente del Consorzio Tutela Lugana Doc, il Premio Angelo Betti - “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana” con la Medaglia di Cangrande, riconoscimento che sin dal 1973 viene attribuito ai grandi interpreti del mondo enologico italiano e tradizionalmente consegnato il giorno dell’inaugurazione del Salone Internazionale del Vino e dei distillati.

“Sono onorato di ricevere questo premio rivolto alle personalità che si sono distinte nell’ambito della viticoltura del nostro Paese. È un traguardo raggiunto a seguito di un percorso durato sei anni alla presidenza del Consorzio Tutela Lugana DOC ed in linea con la visione produttiva di Podere Selva Capuzza”, ha dichiarato Formentini, e conclude “Sono convinto che oggi il prodotto enologico di qualità non possa prescindere dalla qualità stessa del suo luogo d’origine, soprattutto in termini di sanità e rispetto dell’ambiente, attraverso un approccio alla viticoltura che sappia essere più olistico, andando oltre il biologico. Le nostre azioni lasciano sempre delle tracce che rimangono a lungo dopo di noi e, in quest’ottica, mi auguro che il produrre vino diventi sempre più un mezzo per tutelare luoghi, persone ed ambiente”.